Cibus Loci

Una buona informazione sul cibo, sulle origini e sulla qualità. Genova, 22 Novembre 2019.

Scopri il Corso di Formazione per giornalisti

VIDEO TUTORIAL

Mangiare bene e sano, ma non solo: mangiare “cibus loci”, il cibo del territorio. Ma è necessario essere bene informati sul tema. DOP, IGP e le altre denominazioni territoriali autentiche e no, la difesa dei consumatori e quella dei produttori: a ’tavola’’ finisce anche la corretta informazione sul cibo. Lezioni da parte di giornalisti, tecnici professionisti del settore e rappresentanti di realtà DOP e IGP in Liguria e in Italia e interventi di sostengo al valore dell’iniziativa: Cibus Loci Tutorials è una dispensa di formazione utile per approfondire il valore delle Denominazioni di Origine come strumento per sancire il legame prodotto – territorio, il più evoluto al mondo.

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Progetto promozionale e sito web realizzati con il sostegno finanziario dell’Unione Europea e con il cofinanziamento di Italia e Regione Liguria. Finalità e risultati: informare i consumatori sui prodotti agricoli della Liguria a certificazione DOP e promuoverli con gli operatori commerciali e dell’informazione, per incrementarne il valore aggiunto. Programma di sviluppo rurale 2014-2020 Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa investe nelle zone rurali

Una giornata di formazione per giornalisti a cura dei Consorzi di Tutela del Basilico Genovese DOP e dell’Olio DOP Riviera Ligure e dall’Enoteca Regionale della Liguria attraverso il programma “Assaggia la Liguria”, per avvicinare il mondo della produzione agricola al mondo della comunicazione, sviluppando il tema delle Denominazioni di Origine come strumento per sancire il legame prodotto – territorio, il più evoluto al mondo.

LEZIONE 1: Dario Dongo 

avvocato esperto di sicurezza alimentare e fondatore di Great Italian Food Trade

Tutti parlano di cibo, ma sappiamo farlo in modo critico? L’opportunità di fare del cibo qualcosa di davvero “buono”.

Oggi il cibo è argomento diffuso e trattato con passione. Ma a volte nella passione perdiamo di vista l’essenziale, ossia il modo in cui i prodotti si originano e l’esperienza “della terra” che racchiudono. Il diritto alimentare nasce in Europa con lo scopo di aiutare la corretta informazione sul cibo, trasferendone le complessità in maniera obiettiva e ricercandone le verità. L’informazione sul cibo è un percorso di utilità collettiva per allargare gli orizzonti di ciò che il cibo è e può diventare: facciamone tesoro, insieme.

LEZIONE 2: Leo Bertozzi

segretario generale Origin Italia

DOP: una storia europea. Proteggere il nome è un diritto dei produttori: come funziona?

Percorso e obiettivi delle DOP in Europa. Obiettivo primario? Non indurre in errore il consumatore e salvaguardare le produzioni del territorio come patrimonio economico e culturale attivo e dinamico, la cui forza principale sta nell’unità di chi lo produce ma anche di chi lo distribuisce e di chi lo comunica.

LEZIONE 3: Federico De Simoni

direttore Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena

DOP: un capitale del territorio, nel territorio. Fare cultura di prodotto vuol dire rendere giustizia alle radici .

Da consumatore distratto a consumatore attento: l’identificazione immediata dei prodotti DOP è il principale strumento per non farsi sviare da chi, slealmente, li evoca. Il giornalismo può fornire gli elementi di consapevolezza dei valori tangibili, ma soprattutto immateriali, dei prodotti agroalimentari DOP, per rendere giustizia alle radici di questi prodotti, che sono affondate nel suo territorio, e per chiarire il concetto fondamentale che un prodotto DOP/IGP è sempre e solo “locale”, e tale resterà nel tempo, senza mai poter essere delocalizzato.

LEZIONE 4: Riccardi Deserti

direttore Consorzio del formaggio Parmigiano Reggiano

Il valore del cibo è un gioco di squadra: con le DOP nuovi dialoghi e nuovi contenuti per un consumatore sempre più attento, sempre più globale.

Il sistema delle DOP è frutto di un lavoro di decenni, che ha avuto una sua affermazione in molti casi di successo, come nel caso del Parmigiano Reggiano, il cui ruolo nei confronti del territorio e del reddito degli agricoltori è sotto gli occhi di tutti. Il consumatore ora pone nuove sfide: da un lato una crescente attenzione ma anche abitudini sempre più globali; per questo il trasferimento delle informazioni va portato avanti in maniera unitaria, con la classe dei comunicatori che si trasforma da anello esterno a parte attiva, entrando nel merito dei contenuti e cooperando con i Consorzi delle DOP come fonte autorevole di informazione sui prodotti agroalimentari.

LEZIONE 5: Ermanno Coppola

Responsabile Ufficio qualità e certificazione dell’area sicurezza alimentare Coldiretti

Le differenze tra DOP e IGP e tra il concetto di qualità in Europa e negli U.S.A.

DOP e IGP garantiscono un sistema di controlli che arriva fino al consumatore. Quali elementi differenziano un prodotto DOP da uno IGP? DOP e IGP nascono in Unione Europea con l’obiettivo di rispondere al concetto di qualità: qui, però, assume significato molto diverso rispetto al resto del mondo, lasciando ancora campo al pericoloso “italian sounding” che compromette i prodotti di casa nostra.

LEZIONE 6: Giovanni Adezati

Cultura e valore delle DOP: un’occasione d’oro per il giornalismo alimentare. Giovanni Adezati per Cibus Loci

Progetto finanziato dal Programma di sviluppo rurale 2014-2020 con il contributo del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa investe nelle zone rurali

Non una filiera orizzontale, ma un fenomeno circolare sospinto dagli elementi culturali: nelle DOP un’occasione d’oro per il giornalismo alimentare.

La DOP è una certificazione fondamentale, ma non basta a se stessa: per un’informazione completa va accompagnata da una visione complessiva degli elementi culturali che la alimentano. Chi meglio del giornalista è capace di trasferire e arricchire questi elementi, e accrescere così la relazione col consumatore? Perché la filiera DOP non è un percorso orizzontale, ma un circolo in cui un consumatore consapevole non va visto come punto di arrivo, ma come l’input che sospinge il sistema a muoversi in maniera virtuosa. Per un’informazione orientata al benessere, alla sicurezza e soprattutto al concetto di sostenibilità nella sua visione più ampia

LEZIONE 7: Cinzia Scaffidi

giornalista e formatrice su sostenibilità e alimentazione, autrice per Slow Food Editore e docente di Scienze Gastronomiche

Il mestiere del giornalista enogastronomico, tra bisogno di chiarezza e reputazione dei territori: formarsi le competenze attraverso l’esperienza e il ruolo fondamentale delle DOP.

Parlare di DOP: sembra facile! I prodotti agroalimentare sono in costante e fragile equilibrio con il loro territorio, perché risentono dell’azione di una moltitudine di soggetti. Allo stesso modo il giornalista è in bilico tra corretta informazione e bisogno di “fare notizia”. Nella formazione e nell’esperienza sul campo l’unica strada possibile per una comunicazione chiara e per combattere la confusione, quella zona opaca che tanto piace a chi non fa le cose per bene.

LEZIONE 8: Roberto Panizza

Gastronomo e Presidente Associazione Culturale Palatifini

Uso delle DOP:  una discriminante per chi opera nell’agroalimentare e, anche, per un giornalista.

Per un’azienda l’impiego dei prodotti DOP dimostra trasparenza e soprattutto lealtà nei confronti del territorio in cui opera, riconoscendone il giusto valore, del quale essa stessa certamente beneficia.

Per un giornalista entrare nel merito e discernere i prodotti DOP significa di fatto appoggiare chi fa la scelta, non sempre facile, di dare nella sua attività imprenditoriale, un valore fattivo al territorio.

LEZIONE 9: Marco Rezzano

Presidente Enoteca Regionale della Liguria

I vini DOP e IGP della Liguria: emblema di resistenza culturale, dai caratteri inequivocabili.

Da Ponente a Levante le otto DOP della Liguria sono ricche di straordinari vitigni autoctoni adattati in maniera eccellente alle peculiarità dell’ambiente: dalla pietra e saldesine del mare, dai precipizi ai pendii più dolci, dalla magnificenza delle aree più interne alla storia delle città e dei suoi mestieri del porto. Questa e molto altro è la potenza dei vini della Liguria : un sistema in cui il mare è “incarnato” e il suo richiamo arriva intatto fino ai nostri sensi.

Scopri di più su www.enotecaregionaleliguria.it

LEZIONE 10: Carlo Siffredi

Presidente Consorzio di Tutela Olio DOP Riviera Ligure

LA DOP Riviera Ligure dell’Olio Extra Vergine di Oliva: il percorso tracciato e garantito di una ricchezza di tutto il territorio

Non solo un prodotto controllato lungo tutto il percorso produttivo e soprattutto prima di essere immesso in commercio, per garantirne la tipicità. L’Olio DOP Riviera Ligure ha anche un immenso valore diretto sul territorio, legato alla vita quotidiana di chi il territorio lo vive e che funge da volano dell’intero tessuto economico: una ricchezza autentica e originaria, che eleva la reputazione della Liguria a 360 gradi.

Scopri di più su http://www.oliorivieraligure.it/

LEZIONE 11: Annamaria Carrea

Consorzio di Tutela Basilico Genovese DOP

Il Basilico Genovese, essenza di una terra.

Nato storicamente nel genovesato, come coltivazione di pregio e tradizionale, e Il Basilico Genovese si è poi diffuso lungo le le riviere liguri, generando una produzione importante che ha permesso di ottenere il riconoscimento della DOP in virtù delle sue caratteristiche uniche. Le produzioni nel tempo si sono evolute, mantenendo la coltivazione su terra naturale e specializzandosi nella produzione di bouquet per il mercato fresco, composti da piantine intere raccolte a mano, oppure nella produzione a peso per l’industria, realizzata su superfici più estese.

Scopri di pià su www.basilicogenovese.it

Intervento di Stefano Mai

Assessore Agricoltura Regione Liguria

I Consorzi delle DOP, punti di riferimento sul territorio e motivo di orgoglio per Regione Liguria.

Le DOP sono un’occasione unica di sviluppo e il lavoro sinergico dei Consorzi per le DOP in Liguria è motivo di orgoglio per gli enti che lavorano a loro fianco. Dietro le DOP della Liguria c’è un lavoro eroico: un valore da far conoscere e riconoscere non solo al consumatore, ma anche al turista.

Intervento di Paola Bordilli

Assessore al Commercio, Artigianato, Tutela e Sviluppo Vallate, Grandi Eventi

Il riconoscimento della qualità: la scommessa di Genova per aiutare chi il territorio lo vive e lo lavora

Una comunicazione chiara, forte, puntuale per comprendere cosa è la qualità è l’obiettivo e le occasioni di scambio culturale creano il dialogo necessario per arriva al consumatore: l’ente pubblico ha il dovere di creare per chi lavora il territorio ed è protetto quindi dalla DOP, opportunità maggiori, anche grazie allo scambio comunicativo e alla sinergia con i Consorzi.

Interventi di Giovanni Bottino e Elisa Traverso

“IL PROGETTO CIBUS LOCI”

Cibus Loci, un progetto di formazione dei giornalisti curato dai Consorzi di Tutela del Basilico Genovese DOP e dell’Olio DOP Riviera Ligure e dall’Enoteca Regionale della Liguria attraverso il programma “Assaggia la Liguria”. Visioni e sviluppo di un progetto ambizioso, nato per avvicinare il mondo della produzione del territorio al mondo della comunicazione.

segretario del Consorzio di Tutela Basilico Genovese DOP

project manager Consorzio di Tutela Basilico Genovese DOP